
La scansione in movimento rivoluziona la gnatologia classica
Da sempre odontotecnici e odontoiatri di tutto il mondo si sono dibattuti per cercare il sistema per codificare e riprodurre la corretta dentatura umana secondo schemi ripetibili con un unico obiettivo: creare protesi ortopediche che fossero in armonia con l’apparato masticatorio, affinché quest’ultimo agisse a sua volta in corrispondenza con il resto del corpo.
Il medico dentista non aveva, fino ad oggi, uno strumento di misurazione reale, ma utilizzava strumenti che portavano a realizzazioni approssimative (come gli articolatori a valori condilari medi), o strumenti di complessa gestione (come gli articolatori a valori individuali), che causavano un moltiplicarsi di sedute del paziente, ritocchi continui, per poi consegnare a quest’ultimo, in ultima istanza, una protesi non plasmata sui suoi effettivi movimenti mandibolari.
Oggi, le tecnologie digitali e robotiche hanno finalmente permesso di rivoluzionare la gnatologia classica con l’introduzione di inediti strumenti che semplificano e velocizzano il processo di cura del paziente. Dopo anni di ricerca e sforzi, IDI Evolution ha raggiunto la meta tanto agognata, e ora può presentare Itaka, l’unico strumento al mondo in grado di rilevare il movimento libero reale del paziente.
“Itaka si pone al di sopra di ogni scuola gnatologica, mettendo a disposizione di tutti uno strumento in grado di soddisfare le esigenze di ogni corrente di pensiero. Il macchinario di Itaka permette di registrare perfettamente i movimenti individuali della bocca: apertura, chiusura, lateralità, e – soprattutto – il più importante, il movimento della masticazione.” – spiega il dott. Alessandro Galluzzi, dentista implantologo che ha avuto modo di utilizzare Itaka.
E prosegue: “Basta mettere il paziente di fronte alla macchina e registrare i suoi movimenti, mentre mangia qualcosa per registrare il movimento reale che effettua con la bocca. Una volta registrati i movimenti, i tecnici possono visualizzare la riproduzione dei movimenti orali di quella persona sul computer. Di conseguenza, le protesi rispetteranno al 100% la bocca e il meccanismo di masticazione del paziente. Grazie a Itaka sono riuscito a consegnare intere arcate (superiore e inferiore) in un’unica seduta e il paziente le riconosceva sin da subito come proprie. Zero problemi, zero ritocchi”.
Itaka è un progetto italiano che da più di quattro anni si occupa dello sviluppo della gnatologia digitale grazie alla registrazione di due brevetti per l’acquisizione e la replica delle dinamiche mandibolari, ed ha scelto proprio IDI Evolution come unico partner in Italia per la distribuzione e divulgazione di tutte le nuove possibilità e tecniche che tale innovazione permette di implementare nei flussi di costruzione delle protesi digitali.
Grazie a Cyclops, il sistema composto da uno scanner digitale di movimento, Itaka cambierà radicalmente l’approccio al mondo della gnatologia classica, rendendola semplice, pratica, alla portata di tutti gli operatori.
I vantaggi?
Una soluzione veloce per risolvere finalmente i problemi di occlusione delle protesi dentali attraverso le tecnologie più evolute perché permette l’acquisizione di dati completi, precisi e basati su 9 assi nello spazio, e pertanto in grado di poter elaborare e far riprodurre al sistema anche i movimenti di traslazione liberi, siano essi analogici o – assoluta novità – digitali. E l’acquisizione di questi dati così preziosi viene effettuata in un tempo molto più breve e nel totale comfort del paziente.
Strumenti come Itaka soddisfano sia l’odontotecnico e il dentista che il paziente, consentendo significativi e tangibili risparmi economici per l’utilizzatore e migliorando la percezione da parte dei clienti. Questi ultimi, infatti, godranno di un trattamento più comodo e veloce, ma soprattutto di una protesi veramente su misura e costruita sui loro movimenti reali, e non con dati approssimativi.
Itaka rappresenta per IDI Evolution la meta di un lungo percorso, intrapreso con una bussola il cui nord è sempre stato l’innovazione: un ulteriore tassello, un altro passo avanti verso l’odontoiatria del futuro.
Fonte: www.odontoiatria33.it